mercoledì 10 gennaio 2007

Emigranti Express

Tornando a parlare di lavoro, vorrei segnalarvi "emigranti express". SI tratta di una specie di mocumentary radiofonico in quindici puntate. Questo treno immaginario ferma ogni giorno in una stazione, vera, dell'emigrazione italiana:Svizzera, Belgio, Germania. La vicenda è narrata da Beppe Barra ed è disponibile in podcast sul sito di Radiodue, che l'ha trasmessa durante le vacanze di Natale. In realtà non sono riuscito a scaricarmelo,non so se per colpa mia o per volontà degli autori. Però sono riuscito ad ascoltarla.
Considerazioni. l'idea è di ritornare a quando eravamo noi ad andare in giro per il mondo a fare i lavori che gli altri schifavano, come i minatori nelle voragini di Marcinelle, in Belgio, dove si moriva come mosche a novembre. Cosa un po' meno nota è che noi continuiamo ad emigrare, e dico noi come Italiani. Emigrano ricercatori e artisti, emigrano operai da Lecce, Bagnara Calabra, Sciacca, per andare a fare i lavori "da marrocchini" nell fabbrichette del triveneto, quelle che c sono ancora dopo la delocalizazione. Nel 2007 ci scopriamo ancora emigranti. Ora non mettetevi a piangere, perchè chist'o ppaese ddo sssole, ed il post ricorda alcuni passaggi del librocuore. E' solo un dato di fatto. Ne tengano conto gli autori del nostro servizio sull'immigrazione e ne tengano conto i giornalisti che si ostinano ad incolpare gli stranieri di qualsiasi nefandezza per scoprire poi che l'assassino è il maggiorndomo, pardon, il vicino di casa.

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